Spirito punk quello dei George Frevis Band, che presentano il loro primo prodotto ufficiale, un ep di cinque tracce dal titolo “Interno notte”.
Questi quattro ragazzi provenienti da Napoli mi sorprendono con il loro sound che ricorda Husker Du e Stranglers, due dei miei gruppi preferiti.
“Diossina” è un bel brano di denuncia, ovvio che provenisse da una realtà complicata come quella partenopea.
“Tutto quello che mi resta” ha un groove trascinante, la voce è “piacevolmente” non perfettamente intonata.
“Cominciamo bene” ha tratti di Arctic Monkeys nella musica, mentre il testo parla di un risveglio da lunedi mattina.
“Scomodo” ha un coretto alla Dandy Warhols, mentre “Interno notte”, brano finale, è il lungo finale dell’ep, più di sette minuti con una discreta parte strumentale.
I George Frevis Band mi hanno colpito come idee ed anche come naturalezza del suonato e cantato, ma pagano di inesperienza (più che giusta) nell’eccessiva lunghezza di alcuni brani, dove capita che il brano si “fermi”. La dinamica basso-batteria ben si amalgama con questo cantato “trascinato”, che va ancor più valorizzato nei prossimi lavori.
Per concludere, un gruppo dal quale mi aspetto tanto, e per questo si dovrà impegnare: non deludetemi!
Tommaso De Patre (2011)
Line-up:
Becco (Andrea Becchimanzi):
Voce e Chitarra
Foo (Fulvio Serpone):
Batteria e Cori
La Faina (Alessandro Cirillo):
Basso
Psy (Dario Borrelli):
Chitarra
Tracklist:
1 – Diossina
2 – Tutto quello che mi resta
3 – Scomodo
4 – Cominciamo bene
5 – Interno notte.