United Club: dal 22 al 27 maggio: THE LORDS OF ALTAMONT, TOTAL CHAOS, I CAMILLAS, FESTIVAL BEATLES vs STONES, CONTRO-SOGGETTO – monologo di HEMOFICTION‏

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UNITED CLUB
corso Vigevano 33/u, Torino

Il live club più attivo di Torino
011-23.59.816
392/7045240
340/7083277

VI RICORDIAMO CHE IN SETTIMANA
TUTTI I CONCERTI INIZIERANNO TASSATIVAMENTE ALLE 22.30

DA QUEST’ANNO ESCLUSO IL LUNEDI E LA DOMENICA SALVO CONCERTO
BIRRERIA TUTTE LE SERE DALLE ORE 21.30 ALLE ORE 01.30
UNITED DRINKERS

Martedì 22 maggio ore 22.00 ingresso 10 euro
THE LORDS OF ALTAMONT (Usa, garage punk)
Lords are now part of garage history with over a decade of rock n roll and tours worldwide. Hall of fame? Hall of lame!!
Perform with many greats like;
Motorhead, The Cramps, The Who, Nashville Pussy, Jim Jones Revue, X(los Angeles), Sonics, Helacopters, Buzzcocks, Georgia Satellites, Stranglers, Madness.

Ormai sono più di dieci anni e quattro dischi che Jake “The Preacher” Cavaliere e soci deliziano i pochi fortunati con il loro vintage rock di eccelsa caratura nonostante lo snobismo dei più, e bisogna ammettere che sulle assi del palco le soddisfazioni le hanno avute eccome; suonare insieme a Cramps, Who, Sonics e Motorhead non è da tutti, e pubblicare un disco come “Lords Have Mercy” (2005) neppure. Cavaliere poi ha fatto pure parte per qualche tempo dei Fuzztones; insomma, buon sangue non mente…
“Midnight To 666” è un disco eccellente, probabilmente il loro migliore. È anche quello più esaltato e incazzato, quaranta minuti di garage punk Sixties/Seventies sputato in faccia senza alcuna pietà, in cui l’organo ha meno posto rispetto a un tempo (ma è sempre importante), serve soprattutto a dare quel tocco retrò perfettamente in tono con l’ambiente complessivo. Per il resto, è un susseguirsi di numeri di alta classe che pescano a piene mani dalle pepite di Lenny Kaye, come ad esempio “I’m Alive” e “Save Me (From Myself)”, da Sonics e MC5, naturalmente, ma in particolare dagli Stooges; “Gettin High (On My Mystery Plane)” è totalmente modellata sul riffaccio di “Loose”, ma l’interpretazione del quartetto è talmente spiritata e convinta che sembra di stare ascoltando qualcosa di assolutamente nuovo. Si potrebbe tirarla per le lunghe parlando di quanto è perfetta un’apripista come “F.F.T.S.”, che in pochi minuti di chitarre roventi e vocals urlate rende subito l’idea di quello che ci aspetta lungo l’LP, oppure della psichedelia lugubre di “Synanon Kids” (e qui sì che il farfisa la fa da padrone) o del fuzz da manuale che ci accoglie su “You’re Gonna Get There”; ma per dischi così non serve spendere troppe parole, hanno davvero tutto quello che si richiede a un grande lavoro ‘di genere’: passione a mille, conoscenza minuziosa dei classici, persino un pizzico di personalità. Fra i gruppi garage ‘giovani’, solo i Jim Jones Revue possono competere con i Lords Of Altamont. L’unica ingiustizia è il diverso trattamento riservato ai due: portati alla gloria degli altari i primi, trascurati i secondi. I meccanismi del music biz a volte sono imperscrutabili.
Dimenticavo: in “Midnight To 666”, oltre al classico dei The Litter “Action Woman”, è presente anche la cover di un altro classico, “Ain’t It Fun” dei Dead Boys, brano riletto dai Guns N’ Roses sul loro “The Spaghetti Incident”. La versione dei Lords vince a mani basse.

Giovedì 24 maggio ore 22.00 ingresso 10
TOTAL CHAOS (Usa, punk) + SCAR (Ita, punk)
Esponenti indiscussi del genere, i quattro americani suonano dal lontano 1989, anno in cui Rob Chaos, leader della band, decide di formare un gruppo punk a Pomona Valley in California.
Abbiamo avuto occasione di vederli in azione nel nostro paese in diversi periodi della loro carriera, e il prossimo maggio avremo nuovamente la possibilità di assistere a quattro nuovi concerti della band, che attraverserà la penisola italiana per immancabili appuntamenti all’insegna del punk.
I Total Chaos racchiudono l’ideale punk per eccellenza: testi impegnati, fortemente scorretti e politicamente scomodi, uniti alle sonorità grezze e semplici del punk rock ma rivedute con spruzzate di hardcore e persino nu metal. Nati dal disperato bisogno di fuggire dalle mode del momento e da un sentimento filantropico generato dal desiderio di salvare la scena punk rock contaminata e satura di inflessioni troppo commerciali, i TOTAL CHAOS non si sono mai accontentati di fare della loro carriera un’esclusiva musicale. Infatti, a lato della sua esperienza sui palchi, la band non ha mai risparmiato di trasmettere importanti opinioni politiche e sociali, formando e partecipando attivamente a diverse organizzazioni come la UVP (United Punks Valley), la OCP (Orange County Punks Pace) e la AGC (Gathering Alternative Collective), organizzando eventi sociali come Food Not Bombs, dando il proprio supporto alla riserva indiana di Big Mountain e contribuendo ad aprire il primo centro anarchico di Los Angeles. L’impegno e l’appartenenza politica sono stati sempre importanti per i TOTAL CHAOS, che hanno fatto della responsabilità sociale uno dei cavalli di battaglia più importanti della loro intera carriera.
Nel 1991 i TOTAL CHAOS hanno registrato il loro primo demo, che ha portato poi alla pubblicazione, nel luglio 1992, del primo 7 pollici “Nightmares”. Questa prima esperienza discografica porta la band a farsi conoscere nell’ambiente californiano e l’accompagna fino al marzo del 1993, quando viene pubblicato “Were The Punks – We Are The Future”, il primo full lenght dei Total Chaos, grazie al quale arrivano a suonare per tutta la California e a intraprendere la loro prima tournée in Messico. Questa esperienza non passa inosservata agli occhi (e orecchie) di Bret Gurewitz, leader dei Bad Religion e proprietario della Epitaph, che decide di assoldare la band nel roster della sua etichetta e nel 1994 pubblica “Pledge Of Defiance”, ancora oggi l’album più difficile -politicamente parlando- che la Epitaph abbia mai rilasciato.
Gli anni successivi trascorrono tra tour sold out in tutto il mondo, portatori di messaggi politicizzati e anti razzisti. A lato dell’attività live, anche le esperienze in studio di registrazione non mancano, ed è così che vengono pubblicati altri 7 album fino ad arrivare all’ultima fatica discografica “Battered And Smashed”, rilasciata nel marzo del 2011. Il messaggio, in questo periodo storico più che mai, è ancora quello portato avanti da sempre dalla band: valori di unità sociale e anti razzismo che i Total Chaos sentono propri in prima persona.
Dopo 23 anni i TOTAL CHAOS sono cresciuti sia come band sia come persone, mantenendo però la ferma convinzione nei loro ideali di provenienza ed estrazione sociale e facendosi portatori dello street punk, nonostante le opposizioni e le difficoltà che questa scelta porta con sè. Indipendentemente da quello in cui credete, se siete pop punk, street punk, hardcore, goth punk, skate punk, crust punk o qualunque altro genere, lo stile Total Chaos unisce tutti, riportando in auge la musica e l’unica, totalizzante scena di provenienza: il PUNK ROCK!


Venerdì 25 maggio ore 22.00 ingresso 5 euro

NoFest! Night:I CAMILLAS (Ita, pop minimal hardcore) + NEWTONE2060 + DISQUIETED BY (It, rock/garage)

Sala Up
I CAMILLAS
DISQUIETED BY

Sala Down
NEWTONE2060
CLETUS

presentazione di:

NOfest! 2011 – filmato a cura di Manuele “Tuby” Di Siro

NO Comics – La fine del fumetto, Eris Edizioni, maggio 2012

La seconda NOfest! Night, serata che anticipa la quarta edizione del NOfest! – not a festival (22, 23, 24 giugno 2012 c/o sPAZIO211) avrà luogo allo United Club, il live club più attivo della città, dove si esibiranno 4 band sui due palchi del circolo:
I Camillas e i Disquieted By suoneranno sul palco al piano superiore mentre nella sala sotto si esibiranno Cletus e Newtone2060.
Una doppia serata anticipatoria in cui iniziare ad assaporare quelle che saranno le atmosfere e le differenti sonorità che pervaderanno l’edizione 2012 dell’unico festival-non-festival!
Giunto ormai al 4° anno, con oltre 100 esibizioni live, reading, oltre 90 stand tra label indipendenti e promotori di musica diy, 2 edizioni dell’unica Comic Battle (a cura di Eris Edizioni http://www.erisedizioni.org/) scontro tra fumettisti esordienti, l’intento e le modalità del NOfest! restano invariate: dare risalto alle varie realtà indipendenti, portando sul palco alcune delle più convincenti live band italiane e non, senza limiti di genere.
Il tutto con la stessa attitudine e le stesse modalità, senza alcun finanziamento, con molta passione, mostrando molte realtà anticipandone la scoperta agli “onori della cronaca”, riportando sul palco pietre basilari della storia musicale italiana, vere icone del passato indipendente.
Per l’occasione, in anteprima verrà proiettato il filmato NOFest! 2011 curato da Manuele “ Tuby” Di Siro (oggi già disponibile online su https://vimeo.com/nofest), riprese delle tre giornate dell’edizione del NOfest! 2011, ed inoltre verrà presentato il libro NO Comics – La Fine del fumetto a cura di Eris Edizioni, nato proprio al termine della Comic Battle 2011.
A seguire NOfest dj-set all’insegna del delirio.

I CAMILLAS
“I Camillas” nascono a Pordenone nel 1964 come duo formato da Ruben Camillas (chitarre, xilofono, voce) e Zagor Camillas (tastiere, cimbalo, voce), per 40 anni non producono niente ma nel 2004 succede qualcosa di straordinario, il rock’n’roll li vuole e loro accettano!
«Saremo le molte bestie che siamo, lasciateci muovere in orizzontale, vogliamo essere in due posti nello stesso momento», promettono i Camillas mantenendo puntualmente, e senza troppo sforzo, gli intenti situazionisti che si sposano volentieri con un’etica benignesca dell’abbraccio spontaneo, personale e collettivo, proprio di un mondo incontaminato. Dalla loro parte, del resto, parla un’attività live ormai di culto e il candore di insegnare qualcosa magari senza accorgersene, alla faccia dei contenuti bizzarri, come facevano i fratelli Marx.
*
DISQUIETED BY
I Disquieted by sono una delle live band più divertenti e rudi della scena post-core: chitarre potentissime, batterie incessanti, una voce straziata all’inverosimile, un impatto live devastante!
Nati nel 2000 da un’idea di David (ex-Nativist) e Boa (ex-Mrs Fletcher), Tommaso (ex-To the ansaphone) e Gatsu, nell’estate del 2001 i DB registrano un cd demo chiamato “Differents ways to score”. La band inizia con una vena hardcore simile ai Grade e passano ad un rock più aggressivo grazie all’inserimento di nuovi elementi ed un cambio di line-up più solida. Giovanni (seconda chitarra al tempo, adesso principale) apporterà dei notevoli cambiamenti. I riff diventano più decisi e marcati, cambia il modo di comporre della band che si ritrova con un nuovo batterista Lorenzo (ex-May i refuse) che darà il definitivo colpo di grazia etichettando i Disquieted by come gruppo rock n’ roll. Ma gli elementi che contaminano il suono della band sono molti come pure i gruppi che ispirano il quintetto che dal vivo esprime il meglio di sé. Tra i gruppi ispiratori tirano in ballo NINE, AC DC, THE HIVES, THE BRONX, NOFX, COALESCE, THE SONICS, LOS DRAGOS, UNSANE.
Nel 2007 esce il 7” su FULL SPEED AHEAD records. Da allora l’attività live (nel circuito underground italiano) si fa più intensa, diventando in breve tempo una piccola leggenda.
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CLETUS
Stefano Danusso (Totò Zingaro), Walter Priatesi (Fratelli Sberlicchio, Totò Zingaro), Fabrizio Sanna (Stefano Amen, Vittorio Cane), Cato Senatore (BlueBeaters, Africa Unite).
Sofisticato minimalismo, post-rock, dub, kraut, tra loop e melodie cullanti.
Elettronica, contaminazione, innesti transgenetici di forme e linguaggi. I Cletus iniziano sottoterra nei meandri dei Docks Dora, fabbricati fine Ottocento convertiti in spazio culturale: suoni elettrici incontrano suoni elettronici, ne esce un ibrido compiuto, che levita tra suggestioni di Tortoise, Stereolab, Thomas Brinkmann, Plaid, Brian Eno, Neu!, On-U Sound.
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NEWTONE2060
Newtone2060 è un trio di improvvisazione, fondato nel 2005 e composto da Cristiano Calcagnile (batteria, oggetti, table-guitar), Marco Albert (voce ed effetti) e Salvatore Sammartino (vinili e giradischi).
Il sound del trio è compatto ma pronto a decostruirsi, attraversato da eco di canzone d’autore italiana, tango, anni ’80, bebop, trash. La ‘palette’ sonora composita e l’improvvisazione conducono Newtone2060 alla ricerca costante di una sceneggiatura musicale visionaria.
Rievocazione di mondi. Ri-creazione di mondi tramite la riproposizione di frammenti di passato. Originali o indotti, poco conta. It’s hypnagogic, baby. Quei frattali di memoria (collettiva) che riemergono così, senza un apparente senso che non sia un suono, un frammento, una melodia, scatenando concatenazioni di ricordi che si sarebbe facilmente portati a catalogare come Proustiani.
Newtone2060 hanno pubblicato il loro primo disco omonimo con Setola di Maiale nel mese di maggio 2009.
Il secondo disco (“Extracts”) è stato pubblicato nel 2011 da Manic Discs, etichetta del trio cui è demandata la documentazione dell’attività di laboratorio e studio. Il terzo disco (“Shot”), incentrato sulla poesia di Bukowski, esce per Fratto9 Under the Sky Records a giugno 2011.

proiezione di
NOfest! 2011 – filmato a cura di Manuele “Tuby” Di Siro
presentazione e distribuzione di
NO Comics – La fine del fumetto, Eris Edizioni, maggio 2012
..coming soon.

SABATO 26 MAGGIO ore 23 entrata libera con tessera
CERTAMEN QUINQUAGESIMI COMATORUM: FESTIVAL 50 anni di Beatles /Rolling Stones

8 band si esibiranno in rivisitazioni di un brano dei Rolling, uno dei Beatles e uno proprio.

Angry September

Arsenico

Braindamage

gran mix 04

Gli Assist

Hollywood killerz

L’ Alba di Morrigan

Deleeders


SABATO 26 MAGGIO ore 23 entrata libera con tessera

Il CONTROSOGGETTO di Juan Trigos

fa parte della letteratura denominata Hemoficcion.

E’ un monologo tradotto, messo in scena e giocato da Pino Ruberto e circola da anni a Torino in spazi teatrali convenzionali e alternativi (Teatro Orfeo, Teatro Espace, Cafè Des Arts, Cafè Basaglia, Teatro Borgorevel) . Durante il Festival Internazionale del Teatro de Hemoficcion (che si svolge nelle città di: Madrid, Barcellona, Bucarest, Città del Messico, Torino, New York) è andato in scena a Torino come unico spettacolo di Hemoficcion in lingua italiana, tra le opere in lingua spagnola. L’Associazione Maqulacentrale ha organizzato l’unica tappa italiana di questo Festival indipendente.


Il monologo, dai toni irriverenti e drammatici, è un viaggio allucinante e rivelatore che usa una messa in scena rischiosa , priva di artifici. Trasporta lo spettatore in una realtà dilatata e inquieta, scarna e giocosa. Non si tratta però di puro intrattenimento. In questo gioco vorticoso ,la presenza dell’ossessione per ciò che si trova aldilà della vita, è vissuta in maniera orribile e inevitabilmente porta ad affrontare la realtà come eterna fuga. E’ in questo spazio-condizione che incontriamo Giorgino, protagonista di questa storia, che finisce con l’essere la nostra storia.


Nel 2010, dalla collaborazione con “l’Istituto per la cinematografia e la tv F. Fellini”, è nata una produzione audiovisiva sperimentale (a zero budget), tratta dalla manipolazione dello spettacolo teatrale “Contro – Soggetto”. Si tratta di un cortometraggio, della durata di 27 minuti, intitolato “Fungo Piscione”, sceneggiato da Anna Lauria e Pino Ruberto – montato da Luca Zanlorenzi – con le musiche di Juan Trigos e Antonio Pizzicato – tradotto, diretto e interpretato da Pino Ruberto.

Pino Ruberto e Anna Lauria

2012

maggio

martedì 29: GUITAR WOLF + BOB LOG III
durante la serata:
ESPOSIZIONE DI POSTER DI CHUCK SPERRY (FIREHOUSE)
sarà presente l’autore

giugno

venerdì 1: OPERA IX
sabato 2: NABAT + GRADINATA NORD
venerdì 8: POLICARPA Y SU VICIOSAS
sabato 9: DENIZ TEK (RADIO BIRDMAN) + KILLER KLOWN
giovedì 14: LOVELAND (Fuzztones)
22-23-24 giugno 2012
IV edizione del No FesT c/o SPAZIO 211

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