Unmade Bed – Loom (2009)

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L’ho scritto già diverse volte che in Italia si fa ottima musica, ovviamente parere personale e mediato dai miei gusti, e la conferma la ho abbastanza spesso, guardate le ultime recensioni ad esempio.

Un ulteriore conferma l’ho avuta anche oggi attraverso l’ascolto di Loom album d’esordio degli Unmade Bed.

Gli Unmade Bed sono una band fiorentina attiva dal 2004 ma conosciuta precedentemente come i My best friend’s birthday, cambiano nome nel 2007 con l’innesto del quarto componente della band e diventano gli Unmade Bed.

I sentieri musicali che percorrono questi ragazzi sono quelli che maggiormente prediligo a livello concettuale, cioè quelli delle contaminazioni, della trasversalità, della melodia “sporca”.

Possiamo dire che gli Unmade Bed sono un gruppo psichedelico, ma anche che sono un gruppo pop, ma anche che sono un gruppo post-rock. Possiamo definirli in tanti modi diversi perché la musica propostaci dalla band fiorentina è fatta appunto di contaminazioni dei generi musicali citati prima, dall’intersecarsi e l’attraversarsi dei medesimi su una base pop sognante e a tratti etereo, in cui la voce particolare di Lorenzo Gambacorta (fondatore della band) e le sue linee vocali, a volte lineari a volte sghembe, contribuisce in maniera fondamentale. La loro è una musica che non entra con la forza bruta, è invece una musica che ci solletica lievemente, ci coccola ed entra dentro di noi lentamente.

Loom con i suoi dieci brani capaci di sfiorarci delicatamente è un album che si fa ascoltare volentieri e cosa ancor più importante che si fa riascoltare volentieri, non sto parlando di capolavori ovvio ma di buona musica capace di portarci su ali sognanti sicuramente si. Non solo, le frecce contenute nell’arco di Loom proprio per la loro trasversalità hanno secondo me la capacità di colpirci ad ogni riascolto in maniera diversa, inoltre hanno la capacità per lo stesso discorso di colpire persone con gusti non necessariamente simili.

Come detto all’inizio ottima musica, non un capolavoro ma almeno ottima musica lasciatemelo dire.

Unico rammarico testi solo ed esclusivamente in inglese.

In conclusione un bel disco che vale proprio il tempo per il suo ascolto e riascolto e riascolto….. se volete viaggiare in altre dimensioni Loom degli Unmade Bed è l’album per Voi.

 

 

 

 

Mario (marzo 2009)

 

 

 

 

Tracklist:

1. Comet Little Rider

2. The Gently Hysteric Cat

3. Madmoony

4. Tales From The Marmelade Man

5. Sad Son

6. The Gluering Tenter

7. Moon Tongle Wood

8. Rainbow Girl

9. A Butter Clock

10. Tremelin

 

 

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