DOMENICA 29 MAGGIO
Don Pasta, Terreni Fertili & Wi-Fi Art
presentano
SOUL FOOD
incontri su cibo, arte, sostenibilità – IV edizione
THAT’S ALL FOLKS!
Radio Fandango in diretta dal Circolo Degli Artisti presenta Rein
dalle 17:00
ingresso libero
@ CIRCOLO DEGLI ARTISTI
Via Casilina Vecchia 42 – Roma
06 70305684
Il Circolo degli Artisti, dal primo pomeriggio fino a tarda sera, si trasformerà in un mercato en plen air che ospiterà produttori “solidali” e artisti, aperitivi con prodotti gastronomici locali (organizzati dal Gruppo di Acquisto Solidale GASPER), dj set, performance, mostre fotografiche e il progetto United Food of Rome. Uno spazio importante sarà dedicato ai laboratori per grandi e piccini.
Apertura porte: ore 16.00
Pasticc-ini: perché anche i più piccini devono mettere le mani in pasta, esercitare il gusto e la creatività imparando, sin da bambini, che il cibo sano aiuta a vivere meglio. A cura di The Fooders .
16.00 – 18.00 I laboratori per tutta la famiglia:
Musica da…colorare: che suono ha una matita? Assolutamente armonioso, soprattutto se ad “accordarla” è il disegno di un bambino. Suoni inediti e tanti colori per un laboratorio polisensoriale. A cura di People from the mountain.
Primi passi: tanti giochi per neonati e per neo-mamme. Perché certe novità è bello viverle insieme. A cura di Auletta Creativa
Workshop “Stai manzo!”: per imparare direttamente dai produttori a scegliere e consumare nel modo più giusto la carne nei suoi vari tagli.
Workshop “Bio-è-logico”: un viaggio nel mondo dei prodotti biologici, per imparare a riconoscerli e per scoprirne peculiarità, vizi e virtù. A cura di Suolo e Salute
Workshop di Yogurt resistente: dall’Africa a Rosarno, fino a Roma. Dalle rivolte allo yogurt biologico, mentre il latte bolle, i ragazzi ci raccontano un nuovo progetto di vita e di micro reddito
18.30 Aperitivo a cura di
16.00 – 22.00 Mercatino dei Produttori bio, eco e del consumo critico e solidale
Il circuito dei GAS, Equologica e Bottega Equovadis propongono ortaggi, frutta, formaggi, carni, yogurt, ma anche biciclette e abbigliamento. Prodotti sostenibili, equo-solidali ed eco-compatibili, a filiera corta o cortissima. Da acquistare o da assaggiare durante un gustoso aperitivo proposto dal gruppo d’acquisto solidale Gasper di san Lorenzo, a partire dalle 18.30. Da abbinare rigorosamente a vini biologici forniti da Critical Book & Wine. L’aperitivo quest’anno raddoppia e arriva al Circolo anche in versione “meticcia”, grazie alla cucina di alcuni dei ristoratori protagonisti di United Food of Rome. A solleticare i palati, ceviche peruviano, involtini greci e ceadas.
GASPER e degli Chef di UNITED FOOD of ROME: Perù, Sardegna, Grecia
Aspettando (in buona compagnia) United Food :se l’aperitivo si fa in due, anche la musica per accompagnarlo non può essere da meno. Aprono i Curandero che portano al circolo i ritmi del Brasile. A seguire dj set, per ancheggiare tra un piatto bio e un calice. Dalla saudade al vinile il passo è breve!
18.30 – 21.00 Musica Maestro! Concerto dei Curandero e Dj set
Arte diffusa, performance e opere permeano lo spazio – e gemmano improvvise, spontanee – con-fondendolo. Per nutrire l’anima e non solo il corpo attraverso una molteplicità di linguaggi creativi. A cura di Wo-ma’n, con gli scatti più belli di United Food of Rome, di Voci nel Deserto, con la loro “Raccolta Differenziata della Memoria”, e del progetto Wonder Art, , in collaborazione con il Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea della Sapienza di Roma.
16.00 – 21.00 Arte “in Circolo”
Una performance di cucina live in cui Donpasta, Soul Food Orkestar e The Fooders miscelano con sapienza suoni e immagini creando un nuovo piatto di metissage. Un progetto multimediale e multidisciplinare che con immagini, video e suoni racconta il cibo, quale minimo comune denominatore di storie, ricette, persone, disegnando un vero mappamondo a pochi passi da casa.
21.00 United Food of Rome – L’Amatriciana è antirazzista. Donpasta racconta la cucina meticcia della Capitale
Dal Perù al Vietnam, dall’India all’Egitto, dalla Grecia alla Sardegna United Food of Rome è un giro del mondo in 10 interviste a 10 chef, che farà emergere, attraverso i loro ricordi gastronomici, il lato melting pot della capitale. A parlare saranno cuochi di qui venuti da altrove, che per caso o per scelta hanno fatto del cibo la chiave per mettere radici e stabilire un contatto con Roma e che, attraverso la cucina e la ristorazione, hanno trovato la possibilità di essere qui ma di restare anche un po’ là, da dove sono venuti.
THAT’S ALL FOLKS!
Radio Fandango in diretta dal Circolo Degli Artisti presenta REIN
Ospite di Sylvie Lewis e Valerio Mirabella la band capitolina che ha portato un nuovo modo di interpretare il live, con performance su tram e furgoni; che ha bypassato i meccanismi obsoleti del mercato discografico, abbracciando i nuovi orizzonti della produzione musicale (creative commons, copy-left); che ha regalato nuove prospettive alla dialettica tradizione-innovazione, folk popolare – musica contemporanea: i Rein. Ai microfoni Fandango presentera‘ l’ultimo, acclamato lavoro, “E‘ Finita”.
REIN
Più collettivo artistico che semplice gruppo musicale, i Rein sono composti da Gianluca Bernardo (voce e chitarra acustica), Luca De Giuliani (chitarra elettrica), Claudio Mancini (chitarre e organo) e Pierluigi Toni (basso e contrabbasso). Cresciuti insieme sul finire degli anni ’90, sperimentano un nuovo modo di produrre e promuovere la musica, ispirati dal principio fondamentale della condivisione della cultura. Questa scelta fa sì che possano contare sul sostegno di un vasto pubblico, nonché sull’attenzione dei media e sulla collaborazione di numerosi artisti. Fieri di essere indipendenti da qualsiasi etichetta discografica, pur non servendosi di un sistema di distribuzione classico, vendono migliaia di copie semplicemente grazie al passaparola tra i loro sostenitori.
Con diverse centinaia di concerti alle spalle, i Rein si distinguono per la loro intensa attività live, nonché per la capacità di portare la propria musica al di là del confine stabilito dal palco. Scavalcando la linea che divide l’artista dal pubblico, può capitare di vederli suonare per le strade di mezza Italia, sui tram di Roma o nel retro di un vecchio furgone su una piazza inondata di gente durante un carnevale. Al tempo stesso riconosciuti come una delle realtà più interessanti del panorama indipendente, compaiono nel calendario di importanti festival internazionali (Playart, Italia Wave, Ferrara Buskers Festival), accanto ad artisti quali Patty Smith, Placebo, Kraftwerk, Aphex Twin, Ska-P e Tracy Chapman.
La musica dei Rein è figlia della globalizzazione e del métissage. Profondamente aperti ad ogni contaminazione, si muovono senza sosta tra universi musicali agli antipodi, per non rinchiudersi mai in un genere definito. Folgorati dall’esempio dei Mano Negra, lo reinterpretano con i loro strumenti, coniugando i suoni della tradizione popolare italiana e slava con i ritmi in levare, che si mescolano a loro volta con il rock e il punk inglesi. A caratterizzare ulteriormente il progetto è la ricercatezza dei testi di Gianluca Bernardo, nei quali riecheggiano le immagini e le parole di Fabrizio De Andrè e del folk americano, primo su tutti Bob Dylan.
Il 15 Ottobre 2010 è uscito “E’ finita”, terzo disco dei Rein; un CD dedicato ad una critica dura e poetica della società del consumo: un occhio alle rovine fumanti di un sistema crollante o già crollato, un altro alla speranza di una rinascita nel segno dell’ambientalismo, dell’empatia e della decrescita. Un lavoro in cui si parla di fine per parlare di inizio.
Dopo aver speso un anno della loro vita a bordo di un furgone, attraversando più volte tutta l’Italia con una tournée di circa 100 date, i Rein tornano in studio. La ricerca di un suono essenziale caratterizza la produzione artistica del progetto, che prosegue il percorso di un collettivo che da sempre studia e sviluppa le possibilità di fusione della tradizione folk- popolare con la musica contemporanea.
Il disco “E’ finita”, è stato anticipato dall’uscita del videoclip del brano “Sul tetto”, realizzato da Marcello Saurino ed Enrico Barile. La giuria del PVI 2010 ha giudicato il video tra i migliori lavori realizzati nell’ultimo anno.