Il bello di recensire artisti sconosciuti (a me, non necessariamente agli altri 😀 ) è che ogni tanto ciò che passa sul lettore può sorprenderti.
Opere che a volte rimangono sconosciute e non per loro demerito.
Piccole perle di artisti che fin dalle prime note ti costringono a drizzare le orecchie e ti fanno dire “caspita è questi chi caspita sono?”.
Un qualcosa di simile mi è capitato ascoltando Eden dei Yumma-Re, band campana che mi ha stregato, appunto, fin dalle prime note, e a me completamente sconosciuta fino a questo album, il quale è il loro esordio sulla lunga distanza.
Andando a cercare notizie sul loro conto ho poi scoperto che i Yumma-Re non sono dei parvenue, infatti la band si è formata nel 1996 passando per varie incarnazioni e numerosi live fino ad arrivare a quella che ha composto Eden (che però non corrisponde totalmente con quella che si esibisce dal vivo). Ciò è evidente sui brani che compongono Eden, infatti le canzoni mostrano equilibrio ed eleganza unita però alla giusta cattiveria la dove serve sia in fase compositiva che di produzione, in una sola parola: maturità seducente (ok, due 😀 ). Con in più testi non solo in inglese ma anche in francese, manca l’italiano purtroppo.
Non per niente My Kingdom Music ha visto lungo ed ha pubblicato il presente Eden con distribuzione Aural e Audioglobe in Italia e all’estero.
Si ma che musica suonano i Yumma-Re?
Presto detto verrebbe da dire, ma in effetti non così immediato da spiegare 🙂 , sostanzialmente la band si muove attraverso più generi, lo fa con abilità e mescolandoli sapientemente. E così li sentirete passare attraverso reggae, trip-hop, rock alternative, dub, pop e industrial con in più qualche tocco Barrettiano, ma in maniera talmente naturale che lo scivolare da un genere all’altro o il suo mixarsi avviene quasi sempre in maniera fluida ed estremamente godibile.
La prima band che mi è venuta in mente ascoltando gli Yumma-Re per doverli accostare a qualcun altro son stati i migliori Casino Royale del periodo Palma, altro artista che mi è venuto in mente è stato The Edge in alcuni passaggi di chitarra e ovviamente i Massive Attack.
In questo album ci sono alcuni episodi davvero notevoli, quando poi i nostri fanno aperture melodiche o spingono sull’acceleratore rock sono trascinanti. Parafrasando il mio amico fraterno Anto parlando di Iodine dei Jawbox, quando ascolterete Borderline (che non a caso è stato scelto come singolo) dei Yumma-Re non dico che sarete costretti ad ascoltarla 100 volte (come Iodine) ma di sicuro finito il pezzo lo rimetterete di nuovo e questa volta a palla, cantando a squarciagola la prima metà e lasciandovi trasportare sognanti nella seconda. Eh si, probabilmente la riascolterete ancora e ancora.
Forse qualcuno accuserà la band di non portare niente di nuovo sotto il sole ma, sinceramente, chi se ne frega!!! Quando la musica proposta è buona, è buona e basta.
In conclusione Eden è davvero un bell’album, veramente ben fatto anche nelle sue poche imperfezioni che ci stanno tutte e anzi ci rendono più simpatici gli Yumma-Re, imperfezioni che semmai consentono alla band di crescere ulteriormente in futuro.
Consigliato a tutti e in particolare ai fan della trasmissione B-side di Alessio Bertallot.
Mario (giugno 2009)
Tracklist:
- Babylon
- Nations
- Killer
- Borderline
- Revolution part 1
- My dream
- Sleepin’ on a satellite
- Revolution part 2
- La Negligence
- Try (sunday after war)
- Habito Paloma