Sporchi, brutti e incazzati…
Gli ZU che si presentano al Locomotiv di Bologna sono proprio così.
Il tour promozionale di “Carboniferous” è appena iniziato, ma sembra che i pezzi che propongono nel loro devastante set live siano vecchi di anni, da come suonano.
Tempo di un Amen e la band capitolina ha già accalappiato tutto il nutrito pubblico del piccolo club felsineo scaldando i motori con “Carbon”, tratta dal loro ultimo disco. Fa veramente impressione la violenza che esprimono i tre romani con “soltanto” un sax baritono, una batteria e un basso, ma soprattutto è incredibile quello che riescono a fare con degli strumenti così usuali.
La scaletta è quasi tutta dedicata ai brani che faranno parte della tracklist del nuovo album arricchita con qualche brano tratto da “Igneo”, loro precedente fatica discografica.
È quasi difficile trovare le parole per descrivere un loro live, sembra quasi che il concerto di per sé sia quasi un rito, con questi suoni quasi atavici e con i tre sul palco a rappresentare gli eredi di quei capi tribù che facevano della musica strumentale, la parte fondamentale della loro magia.
Una musica certo difficile da cogliere, da interpretare ma capace di risvegliare quelle zone nascoste del nostro subconscio. Freud sarebbe fiero degli ZU… e sinceramente anche noi lo siamo… fieri di avere una band così che rappresenta la scena musicale italiana.
© Miusika.net pic by Andrea Murgia